Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze.
Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte.
Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
Il colore con cui dipingi una ringhiera è lo stesso colore
che ti resta sulle mani…
Swami Kriyananda
Come sarebbe bello se ci ricordassimo di farlo. Purtroppo tra il sapere che è la cosa giusta da fare e il metterlo in pratica, sormontando tutti i nostri automatismi, la distanza non è breve.
Abbiamo conosciuto Lia Giordani, ex interprete medico-sanitario in Inghilterra per la bellezza di 13 anni, rientrata a Trento per fondare un centro estetico e di acconciatura per donna e uomo, battezzato «Nagua Beauty&Hair» in onore di una cittadina dominicana che le è rimasta nel cuore. in occasione delle celebrazioni per il primo compleanno di questa sua giovane impresa (30 novembre).
Ha condiviso questa citazione di James Donald Walters (alias Kriyananda) sulla sua bacheca, ma che fosse una persona estrosa, affascinante e sensibile, con una salda volontà di fare rete e di avere una reputazione di impresa che non sa solo far bene il suo mestiere (creando posti di lavoro) ma lo fa anche con una coscienza, lo avevamo già intuito.
Quando sento dire da veneti e lombardi che ultimamente il Trentino Alto Adige sembra che si stia risvegliando e si colori di sempre nuove iniziative, la conferma la trovo anche in realtà come Nagua.
Ci sono tanti modi di essere parrucchiera o estetista – e unire le due cose è già una sfida – e poi c’è anche quello di Lia Giordani, che ha invitato l’amico Matteo Boato ad esporre oltre una quarantina delle sue opere nei suoi 350 metri quadrati nel centro di Trento, in piazza Silvio Pellico (fino alla fine di gennaio) e che con una certa regolarità ci tiene a far sapere a Trento che le varie declinazioni del bello possono convivere senza problemi ed anzi si possono esaltare vicendevolmente (“Chi buca stucca!”: 15 artisti trentini in mostra, Taamo, 29 maggio 2014).
Ama l’arte, ha messo su un salone davvero molto bello e ha trovato degli artisti che non hanno nulla in contrario ad esporre in un ambiente così piacevole (Compleanno speciale per Lia Giordani tra i quadri di Boato, Trentino, 27 novembre 2014).
Meglio di così…
Il futuro? Gli orizzonti sono sconfinati. Matteo Boato è reduce da una “missione” artistico-didattico-“diplomatica” in terra russa (Matteo Boato in Russia «Esperienza fantastica», Trentino 2 dicembre 2014): chissà che Lia Giordani, in virtù della sua versatilità linguistica, un giorno non finisca per aprire un salone anche a Mosca, o a Tokyo.
Non ci sono più i trentini di una volta…(La timidezza del Trentino creativo – intervista a Yayoi Nakanishi).
Ma la cosa forse più interessante è che questi “nuovi trentini” non sono anticonformisti per il gusto di esserlo. Sono persone che hanno deciso che si può pensare con la propria testa; dire le cose come si pensa che stiano senza preoccuparsi di quel che penseranno gli altri; capire per conto proprio cosa sia meglio fare; pensare e agire con onestà e rettitudine, prima di tutto nei propri confronti.
Sono le persone che creano cose (arte) e servizi (cosmesi) nuovi, utili, inattesi, qualcosa di cui avremmo sentito il bisogno, se avessimo immaginato che poteva essere a disposizione.
Sono persone che possono fare la differenza, che ci spronano a seguire il loro esempio, a mettere a frutto i propri talenti, per noi stessi e per gli altri.
Sono persone che, nel mettersi in viaggio, hanno messo a nudo la nostra staticità e ci hanno costretti ad interrogarci sulle paure che ci trattengono.
Per questo li temiamo e li invidiamo.